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La degustazione |
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Rosso rubino brillante. |
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Naso fine di frutti di bosco, con scia minerale fresca e delicata. |
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Sorso elegante e raffinato, con tannini vellutati sostenuti da una materia gustosa e ariosa. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Costata di manzo profumata con tralci di vite, parmigiano ai funghi porcini, risotto alla zucca arrostita, rosmarino e parmigiano. |
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Da bere ora o conservare fino al 2030. |
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La tenuta e il vino |
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Presso La Réserve d’O, Frédéric e Marie Chauffray hanno puntato sulle vigne ad alta quota ai piedi dell'altopiano del Larzac per produrre vini biologici e biodinamici rinomati per la loro freschezze e materia vellutata, avvolti da tannini morbidi e setosi che li rendono assolutamente irresistibili.
Questi vini vibranti di energia e freschezza impeccabile contrastano con le etichette più austere di alcuni vini del settore, contribuendo così al successo della tenuta, oggi considerata uno dei punti di diamante di Terrasses du Larzac. Vi abbiamo già parlato dello straordinario potenziale de La Réserve d’O nella nostra rivista Racines. |
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Il Terrasses du Larzac Réserve d’O Rosso 2022 è un blend perfettamente equilibrato di Grenache e Syrah, completato dal Cinsault, affinato per due anni in anfore e contenitori di cemento. È un vino di un equilibrio ideale, denso, raffinato e fresco, con tannini presenti senza essere invadenti. Consigliamo di conservarlo ancora un po' in cantina. È altrettanto qualitativo che la superba annata 2020. Una delle più belle etichette del Larzac, di una coerenza fantastica! Valutato 94/100 dal Comitato Valap. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione con lieviti indigeni. Affinato in vasche di cemento e anfore per 24 mesi. |
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Ricompense |
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Voto Valap 94/100 |
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