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La degustazione |
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Rosso rubino brillante e intenso. |
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Magnifici aromi di frutti rossi e neri, esaltati da note di macchia mediterranea e ribes nero. |
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Sorso fresco e croccante, con tannini vellutati e strutturati. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 14 e 16°C. |
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Salumi artigianali, tapenade di olive nere, spiedini di manzo marinato. |
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Entro il 2030. |
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La tenuta e il vino |
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Sulle terre magiche del Larzac, Mas Fabregous ha fatto un ingresso clamoroso nell'élite della Linguadoc. Un successo riconosciuto da Olivier Poussier, miglior sommelier del mondo e membro del comitato Valap, che ha visto subito un grande potenziale in questa attività, oggi gestita secondo i metodi dell'agricoltura biologica da Philippe Gros.
Degustate alla cieca accanto ai grandi nomi della denominazione (Montcalmès, Mas Jullien, Pas de l’Escalette, Clos du Serres), le ultime annate hanno conquistato il nostro Comitato per il loro edonismo e la morbidezza materica.
Per questa primavera, siamo entusiasti di proporti due vini scoperti durante l’ultimo salone Wine Paris: due espressioni ideali per la stagione, che brillano per la loro materia infusa, eleganza e raffinatezza. Il tutto a meno di 10 euro! |
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L'IGP Pays d’Hérault Coteaux du Salagou Carignan Rosso 2024 proviene da viti cinquantenni su terreni argilloso-calcarei, piantate a 400 metri di altitudine. Il succo è di un’energia pazzesca, fresco, maturo e schietto, perfettamente equilibrato. Questa è una delle versioni più riuscite del vino, una bomba fruttata vinificata senza aggiunta di legno, in cui il frutto è irresistibilmente succoso e polposo. Valutato 94/100 dal Comitato Valap. |
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Vendemmia manuale. Estrazione leggera. Vinificazione tradizionale con una parte in macerazione carbonica. Affinamento di 6 mesi in vasca. |
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Ricompense |
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Voto Valap: 94/100 |
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