Rodano
Château de Nalys - Châteauneuf-du-Pape - Saintes Pierres de Nalys - Rosso - 2017
Caratteristiche
Paese/Regione: Rodano
Annata: 2017
Denominazione: AOP Châteauneuf-du-Pape
Vitigno: 69% Grenache, 20% Syrah, 5% Cinsault, 4% Muscardin, 1 % Counoise, 1% Mourvèdre
Alcool: 14,5 % vol.
Colore: Rosso
Capacità: 75 cl
Ricompense
Tenuta valutata 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2023
Tenuta valutata 5 stelle nella Guida Bettane et Desseauve 2023
Robert Parker: 91/100
Vino:
In uno stile molto contemporaneo, lo Châteauneuf-du-Pape Saintes-Pierres de Nalys Rosso 2017 dispiega un succo tenero e vellutato, con tannini fusi e un equilibrio magistrale. L'uva Grenache domina la miscela per due terzi, offrendo una tavolozza aromatica estremamente pura, con una freschezza innata. Sarà perfettamente a suo agio con piatti di selvaggina o carne alla griglia.Vinificazione:
Vendemmia manuale. Viti di 45 anni circa. Vinificazione per 4 settimane in tini termoregolati. Affinamento al 90% in vasche di acciaio inox e il 10% in tini per 18 mesi.Occhio:
Rosso rubino profondo e brillante.Naso:
Aromi di frutti rossi e neri accompagnati da note floreali e tocchi speziati.Bocca:
Puro e fresco al palato con abbondanti aromi di frutta matura. Presenta una trama di tannini sciolti e vellutati e un perfetto equilibrio.
Temperatura:
Servire tra i 16 e i 18°C.Abbinamento cibo e vino:
Costata di manzo in crosta di erbe, spezzatino di manzo, formaggi stagionati.Maturazione:
Da oggi fino al 2027
il segreto del successo della Maison Guigal, rinomata per le sua produzione di grandi volumi di straordinari vini di alta qualità.
Tre anni fa, è diventata proprietaria della denominazione Châteauneuf-du-Pape, acquisendo i 50 ettari dello Château de Nalys, una delle tenute di punta del settore. Apprezzata per i suoi vini bianchi, eccelle anche nei rossi, si apre così un’avventura entusiasmante per la Maison Guigal, con questo nuovo capitolo della sua storia.
Con le vigne sui tre terroir chiave di Châteauneuf, Nalys beneficia di un patrimonio inestimabile che Guigal sta ora perpetuando, applicando le stesse tecniche che le hanno permesso di conquistare il podio della Valle del Rodano.